Perché gestire un blog è un ottimo strumento per il tuo business

Qualche consiglio per gestire al meglio il proprio blog aziendale

In un articolo di qualche tempo fa (questo qui) abbiamo parlato di content marketing e di quanto fosse importante per la strategia di comunicazione di ogni azienda.

All’interno c’erano diversi tipologie di contenuti (blog, youtube, podcast, etc.).

Oggi approfondiremo il blog aziendale, che ancora oggi può dire la sua ed essere un tassello decisivo per la propria comunicazione.

Qualche consiglio per gestire al meglio il proprio blog aziendale

In un articolo di qualche tempo fa (questo qui) abbiamo parlato di content marketing e di quanto fosse importante per la strategia di comunicazione di ogni azienda.

All’interno c’erano diversi tipologie di contenuti (blog, youtube, podcast, etc.).

Oggi approfondiremo il blog aziendale, che ancora oggi può dire la sua ed essere un tassello decisivo per la propria comunicazione.

Iniziamo!

a. Cos’è un blog aziendale?

Partiamo dalle basi. Cos’è un blog aziendale? Semplicissimo.

È un insieme di articoli scritti intorno al mondo della vostra azienda/settore. Ci ritorneremo dopo con una serie di best practice (consigli utili) ma per ora ti basta sapere questo.

Qui ti posto la foto di come appare il blog della GEM Communication, così per darti un’idea.

Blog aziendale GEM

Come puoi notare da te, la pagina si presenta come un insieme ordinato di articoli (generalmente in ordine dal più al meno recente) e, come puoi trovare in quasi ogni altro blog, accompagnati da un’immagine che possa essere d’impatto e aiutare il lettore a capire di cosa si andrà a parlare.

Bene, fatta questa breve introduzione (di cui puoi trovare un approfondimento qui) andiamo ad analizzare i pro e i contro di gestire un blog aziendale.

b. Pro e contro del blog aziendale

Senza perdere ulteriore tempo in introduzioni, passiamo subito all’analisi dei pro.

1. Vantaggi di gestire un blog aziendale:

Per quali motivi un blog è un’arma vincente da tenere in considerazione quando studiamo una strategia di marketing per la propria azienda?

Perché…

– Aiuta il posizionamento su Google

Parliamoci chiaro: Su Google DEVI essere trovato. Altrimenti perché avresti un sito web? Sì, ovvio, per vendere, per farti conoscere… ma stringendo all’osso il concetto, tutto questo è possibile perché qualcuno vede la tua vetrina virtuale.

Altrimenti è tutto inutile.

Perciò, scrivendo articoli di qualità e con costanza (sì non basta pubblicare un articolo da 100 parole all’anno e pensare di aver lavorato a sufficienza con il blog) il tuo posizionamento sui motori di ricerca non potrà che risentirne positivamente.

– Richiede meno attrezzatura per essere creato

Parliamoci chiaro. Quali strumenti sono necessari per poter scrivere?

Ben pochi. Ossia:

  1. Un computer;
  2. Mouse e tastiera; 
  3. Una connessione ad internet;
  4. La sezione “blog” di WordPress (ti allego una foto per aiutarti a capire).

Sezione blog di WordPress

Come puoi vedere, nel pannello di controllo di WordPress, un’intera sezione è dedicata al blogging.

Verifica che sia abilitata questa funzionalità per poter cominciare subito a scrivere!

Dati questi 4 elementi (e se stai leggendo questo articolo probabilmente ne hai già 3), capisci che la strumentazione necessaria è davvero basilare e a costo zero.

– Ottimo per le guide/tutorial (in unione con le immagini).

Pensa ad un blogger come Aranzulla, che ha fatto delle guide all’utilizzo del computer la base del suo business. Lui è un ottimo esempio di come gli articoli di blog possano essere anche utili guide per l’utente e che ha un problema da risolvere.

Perciò non solo contenuti argomentativi (come questo articolo) ma anche guide da seguire passo-passo, magari unite a immagini che rendono tutto il procedimento più semplice.

2. Svantaggi nell’utilizzo di un blog:

Eccoci al rovescio della medaglia (inevitabile), in cui dobbiamo valutare e pesare i punti di debolezza di un articolo blog.

– È il più impersonale tra i mezzi di comunicazione

Prendi ad esempio un video. Il tuo potenziale cliente (o semplice curioso) vede il tuo volto, come gesticoli, il tono della tua voce.

Prendi una telefonata. Il tuo interlocutore sentirà la tua voce.

Prendi l’articolo di blog. Il tuo lettore leggerà solo la tua scrittura e null’altro. Il rischio è molto alto, quindi. Devi far affezionare il lettore al tuo “modo di scrivere“, al tuo stile e al tuo approccio all’argomento.

Ed è decisamente più difficile rispetto a far sentire la tua voce o mostrare il tuo volto.

– Poco efficace per guide di costruzione o spiegazione funzionamento di un prodotto fisico

Prima parlavamo di guide. Ecco l’articolo di blog non è perfetto e pertanto per alcune categorie di prodotti un video potrebbe essere più efficace (dato che mostrare a volte è più facile che spiegare).

– Media difficoltà di creazione

Realizzare un articolo di blog è un’operazione di media difficoltà. Per renderti più chiaro che cosa intendo, vediamo insieme quali sono le principali difficoltà nella stesura di un articolo:

  • bisogna saper scrivere: Di qui non si scappa, se non sai scrivere in italiano forse è meglio appoggiarti ad una figura esperta (il copywriter);
  • bisogna conoscere le regole del copy: dato il punto precedente, non basta saper scrivere un testo scorrevole e che appassioni il lettore, che lo incuriosisca… bisogna capire di copy, ossia l’arte di organizzare il testo, capire di keywords e SEO, etc…
  • bisogna saper costruire un buon articolo: articolo da 400 o 1000 parole? Quanti punti tratteremo? Inseriamo link e foto all’interno? Magari dei video? Tutte domande a cui bisogna cercare di saper rispondere.

c. Chi è il target di un articolo di blog?

Questo contenuto è adatto per tutte le attività che richiedono di spiegazione (come tutorial o guida da seguire passo passo), dato che il testo scritto è il più semplice da seguire mentalmente e, nel caso, più facile da ricominciare a leggere; senza considerare la facilità di aggiungere immagini e screen per permette di capire al meglio.

Inoltre è utile per argomenti lunghi e complessi (come potrebbe essere questo articolo) perché permette alle persone di prendere appunti, fare copia-incolla e segnarsi i punti più importanti senza perdere il filo del discorso (può facilmente ricominciare dove aveva interrotto).

d. Qualche consiglio per gli imprenditori che vogliono iniziare a creare il loro blog aziendale

Eccoci arrivati alla sezione in cui ti darò qualche consiglio per cominciare al meglio il tuo blog.

1. Crea un calendario editoriale

Il calendario editoriale è una lista, composta da argomenti/titoli, che ti permette di organizzare le date d’uscita dei tuoi articoli. Se per esempio sai che il martedì esce un nuovo articolo, dovrai prepararti prima per non “mancare” la data di pubblicazione.

Prima del calendario, però, devi…

2. Stila una lista di argomenti di cui vorresti parlare

Pensa alla tua azienda e al tuo settore.

Prendi carta, penna e scrivi tutti gli argomenti, sottoargomenti, notizie, novità che ritieni rilevanti per i tuoi clienti. In questo modo avrai fin dal giorno zero una lista di argomenti che, se mantenuta sempre aggiornata, ti permetterà di non rimanere MAI a corto di idee. Non per forza devi trattare gli argomenti nell’ordine in cui li hai segnati, devi solo averli a disposizione per quando ti sembrerà il momento di parlarne.

3. Scrivi!

Da qui, non si scappa. L’unico modo per realizzare e migliorare costantemente la qualità dei tuoi articoli è… SCRIVERE!

L’esercizio continuo ti permetterà di scrivere articoli sempre più efficaci e utili ai tuoi lettori, che non potranno che ringraziarti.

4. Collega i tuoi articoli

Conosci i link, vero? Ti permettono di unire due pagine web (o punti del testo) diversi e, cliccandoci sopra, puoi “spostarti” da una parte all’altra del sito web.

Indovina?

Se riesci a collegare in modo utile interessante diversi articoli i tuoi utenti ti ringrazieranno perché permetterai loro di arrivare ad altre informazioni utili e contenuti a cui potrebbero essere interessati.

Detto semplice, un link è un “suggerimento” per i tuoi lettori, che possono seguire oppure no.

5. Condividilo sui social

Nonostante il posizionamento organico (non sai cosa sia la SEO? clicca qui), è bene condividere sui social i tuoi articoli, così che i tuoi lettori più affezionati sappiano che hai scritto qualcosa di nuovo e che li riguarda.

In questo modo potrai anche ottenere più visite!

6. Nel dubbio, collabora con un professionista

Nessuno conosce il settore in cui lavori o l’azienda nel tuo stesso modo, neanche il migliore dei professionisti. Però uno di questi potrebbe aiutarti a creare contenuti vincenti: tu ci metti i contenuti (anche in forma di bozza) e lui la tecnica (es. riscrive il testo, aggiunge i titoli, aggiunge i link, corregge eventuali sviste, etc.).

Così facendo tu sarai sicuro di avere un buon articolo sia dal punto di vista dell’utilità e della profondità dell’argomento (lo scegliete insieme e tu dai valore a quel testo) sia dal punto di vista autoriale (scritto correttamente, SEO friendly, etc.).

La collaborazione è la chiave per il successo!

e. Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questa luunga trattazione dell’argomento blog. Abbiamo parlato di cosa sia un blog aziendale, dei suoi vantaggi e svantaggi, di quale sia il target ideale per questo strumento.

Infine ti ho dato qualche consiglio (hai preso appunti, spero) sul come cominciare con il piede giusto con i tuoi articoli.

Non mi resta che invitarti a visitare il blog della GEM Communciation, dove potrai trovare molti altri articoli come questo.

Buon lavoro!

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