Cosa delegare per gestire al meglio la comunicazione aziendale?

Comunicare, raggiungere il target, scegliere il canale più adatto, capire il proprio tono di voce…

Sono tutti argomenti importantissimi per il mondo del web marketing, perché permettono alle aziende di fidelizzare e far crescere la propria clientela.

Ma c’è un argomento altrettanto importante anche se, molto spesso, non si vede: sto parlando dell’ORGANIZZAZIONE della comunicazione aziendale.

Cosa si può fare internamente? Cosa si può delegare all’esterno?

Lo vediamo nel video di oggi, realizzato da Gabriele Polla e, sotto al video, riprenderò i concetti principali per permetterti di capire tutto al meglio!

a. Cosa delegare all’esterno?

Il principio del delegare è: “Dare all’esterno ciò che non vuoi/puoi fare, delegandolo a persone più specializzate di te”. Il vero valore della delega è la possibilità di contattare aziende (o professionisti, a seconda delle tue esigenze e di cosa richiede il progetto) specializzate nell’attività che ti serve portare fuori.

Il grande vantaggio è che, se scelti con attenzione, avrai la possibilità non solo di avere un fornitore ma un vero e proprio partner che ti supporterà nella tua attività.

A livello pratico, significa:

1. Utilizzo degli specifici strumenti

Facebook ads, Google ads, Yotube ads, la SEO, il copywriting, la gestione di un sito… sono tutte mansioni specifiche che richiedono competenza ed esperienza.

Utilizzare gli strumenti in modo efficace, invece, è un’arte.

A parte le battute, un fondo di verità c’è: delegando all’esterno l’operatività delle campagne e delle attività di comunicazione, avrai due ENORMI vantaggi:

  • Avrai a tua disposizione un professionista;
  • Potra collaborare con questi, mantenendoti aggiornato.

Non male vero?

2. Strategia

Oltre all’operatività (di cui abbiamo parlato prima) ci si può rivolgere a dei professionisti esterni anche per la parte strategica.

Attenzione, però. Non si può delegare al 100% la strategia ma una buona collaborazione può fare la differenza tra un lavoro di successo e un fallimento.

E te lo diciamo da web agency, specializzata in comunicazione!

3. Monitoraggio dei risultati

Rimanendo in tema di collaborazione tra azienda e professionisti/azienda esterna, un aspetto che non va sottovalutato è il monitoraggio delle statistiche.

Se nessuno si occupa di analizzare i risultati… come si può capire se si sta andando nella giusta direzione?  Se c’è qualcosa da modificare oppure da migliorare?

SOLO con i dati si possono fare questi ragionamenti. L’azienda esterna può aiutarti a monitorare ogni singolo dato ma, per alcuni, serve il tuo aiuto. Per esempio:

  • Le telefonate;
  • Le mail ricevute;
  • Il passaggio in negozio;
  • Il valore dei contratti firmati;
  • etc…

Sono tutte informazioni che hai tu in quanto titolare della tua azienda e responsabile dei tuoi collaboratori.

E con questa riflessione abbiamo concluso l’argomento delega all’esterno. Ora vediamo cosa deve rimanere all’interno dell’azienda!

b. Cosa, invece, va gestito internamente?

I “compiti” che devono rimanere in capo all’azienda e gestiti dall’imprenditore (o da chi per lui) sono principalmente 4, e sono:

1. Valori aziendali

Come si può delegare all’esterno ciò che è naturalmente intrinseco all’azienda? I valori sono il motivo per cui ci si alza la mattina e si va a lavorare; frasi come “Le persone al primo posto“, “Siamo un’azienda attenta all’impatto ambientale” ben rappresentano i valori.

2. La Storia e la memoria dell’azienda

Anche se l’azienda avesse 1 solo giorno di vita, ci sarebbero comunque una montagna di aneddoti, storie e informazioni da poter condividere all’esterno.

Immagina avere a disposizione gli strumenti (la delega, di cui abbiamo parlato prima) e i contenuti da poter condividere ai tuoi clienti, attuali o potenziali. Avresti a disposizione un’arma unica rispetto ai tuoi concorrenti, da poter utilizzare per fidelizzare e accrescere la tua base clienti!

3. Errori utili 

Nessuno è perfetto.

Tutti commettono errori ma, anche se sembra retorico dirlo, l’importante è rialzarsi. Ecco cosa intendo con “Errori utili“: sono piccoli (o grandi!) passi falsi che hanno permesso di migliorare i propri processi, le proprie capacità, la propria azienda.

Sapersi rialzare è sinonimo di grandezza d’animo, una caratteristica che non si può comprare ed è molto apprezzata da fornitori & clienti!

4. Traguardi raggiunti

Il rovescio della medaglia degli errori è composto dai traguardi e dai successiSenza voler sembrare sbruffoni (“Eh ma io ho fatturato mille milioni lo scorso anno” oppure “Io lavoro con questa mega azienda, perché sono un fenomeno“) è bene raccontare anche i propri successi e, l’aspetto più importante per il cliente,  il come sono arrivati questi successi!

La curiosità è un’ottima arma di comunicazione!

c. Conclusione

Siamo giunti alla fine dell’articolo di oggi, in cui abbiamo visto cosa si può delegare all’esterno quando si organizza la propria comunicazione aziendale e cosa, invece, va tenuto saldamente all’interno della propria impresa.

Se ti interessa discutere del tuo marketing aziendale con dei professionisti per capire qual è la “formula” più adatta per la tua azienda, puoi premere il bottone qui sotto per una consulenza gratuita.