Perché i brand sono il futuro dell’internet e perché, tu, puoi fare la differenza

In un articolo passato (questo), abbiamo parlato di importanza dei contenuti e di come, tramite questi, le aziende possono essere percepite come Autorevoli nel proprio settore.

In un altro ancora (questo) abbiamo visto come il costruirsi da sé il proprio e-commerce.  Abbiamo visto che sì, porta alcuni svantaggi, MA porta innumerevoli benefici come la totale libertà nelle proprie decisioni.

“Sì ma perché mi parli di articoli passati?” potresti chiedermi.

Beh, perché quei due articoli, seppur diversi negli argomenti, parlano la stessa lingua.

Quale?

La lingua del Brand. (Nel tuo caso, il brand aziendale).

Quella cosa che ti distingue, che ti rende unico, che è il tuo marchio di fabbrica.

Già, perché solo grazie a questi si possono risolvere grossi problemi che purtroppo, ancora oggi, affliggono internet.

Cioè?

Lo vediamo subito.

a. Quali sono i punti di forza di un brand personali o un brand aziendali?

Quante volte siamo su un blog e al fondo dell’articolo ci troviamo pubblicità come:

“Perdi peso in 2 settimane con questo prodotto”;

“Guarda come ha fatto questa casalinga disoccupata a guadagnare 500€ al giorno, da casa!”;

“Guadagna soldi senza fatica con questo strepitoso metodo”.

Ecco, lo puoi facilmente intuire, queste sono truffe. Ma voglio farti fare un ragionamento.

Hai deciso di credere a questi articoli ed entri nel loro blog. La primissima cosa che puoi notare è:

Non ci sono volti, né nomi, né possibilità di rintracciare le referenze. E, normalmente, una persona pensa: “Sì ok, tutto molto bello, ma chi c’è dietro tutto questo?” oppure “Chi sono questi fantomatici guru che vogliono vendermi i loro segreti?”

Ecco centrato il punto.

Non sai nulla di loro, perciò dubiti al momento dell’acquisto, oppure valuti di spendere molto meno, per saggiare la professionalità del venditore.

Ora pensate a questa scena: Siete voi, il vostro sito in cui non si parla di voi (no, qualitàattenzione al cliente non valgono) ed un cliente. Quest’ultimo farà fatica a cedere all’acquisto. Anche se avete la miglior soluzione sul mercato.

La Trasparenza

I brand ispirano fiducia, sono conosciuti riconosciuti sul mercato, offline e online. Ti puoi fidare di loro, per mille motivi. Per i contenuti, per le recensioni, per il passaparola dei tuoi amici.

Compri sapendo di aver evitato la truffa e che, se qualcosa non funzionasse, penseresti più ad un caso eccezionale che ad una fregatura.

L’Affidabilità

Se hai un brand aziendale (o anche personale, nel caso fossi un libero professionista) che è riconosciuto per la sua eccellenza nei prodotti, nel fare felici i propri clienti… beh, ogni tanto, le persone ti concederanno una svista.

Errare è umano, solo chi non fa nulla non sbaglia mai.

Ma un conto è ricevere un prodotto da un’azienda che puoi contattare, di cui conosci la sede fisica, sai chi ci ha messo la faccia, che sarà ben felice di avere la possibilità di rimediare al proprio errore.

Un altro è comprare dal primo sconosciuto sul web.

La fiducia

È innegabile, se ci fidiamo compriamo.

Se siamo estremamente fiduciosi verso le persone di un’azienda o verso l’imprenditore ci “concederemo” un acquisto di grosse dimensioni, oppure estenderemo l’attuale contratto. Noi saremo soddisfatti e anche il nostro fornitore.

È lo scenario win-win. Il migliore.

Tu ci guadagni, e anche lui. Tutti contenti.

Il premium price

Per chi non lo sapesse, il premium price è il termine con cui si indica la differenza tra il prezzo di vendita costo di produzione. 

E il brand, a livello economico, si trova tutto qui.

Prendi Apple. Il loro smartphone è in vendita a circa 1000€ (se non di più). Il costo di produzione? 340€ (qui la fonte, per gli scettici).

La differenza tra i due? L’enorme forza del brand. Di cui siamo tutti a conoscenza.

Pensiamo anche al perché, però.

Sappiamo che fanno prodotti di qualità. Che sono prodotti utili. Che le persone le vogliono. Che per qualunque problema possiamo rivolgerci alla loro assistenza.

Sono tutti servizi che fanno lievitare, letteralmente, il prezzo.

Le persone sono disposte a spendere di più per tutti questi motivi e perché sanno che quel prodotto vale quella spesa e, pur di non rivolgersi a sconosciuti o ad altri brand (percepiti come minori) decidono di pagare di più.

È così anche per te?

L’attenzione al cliente, anche dopo l’acquisto

Si dice che per capire come saremo trattati da una persona bisogna osservarla quando si relazione con le altre persone, con cui non ha legami o interessi.

Per le aziende vale lo stesso prinicipio: non si può essere formidabili solo nel pre-acquisto, quando vogliamo chiudere l’accordo. Bisogna portare attenzione anche alle esigenze che nasceranno dopo l’acquisto (manutenzione, dubbi, malfunzionamenti).

In una frase: Non si possono prendere più soldi possibili e poi sparire.

Anche perché è un ragionamento che vale nel breve periodo, ma tra 5 anni? Che si dirà di noi? Quale sarà la nostra reputazione? E se i nostri figli dovessero subentrarci?

Ci staremmo tagliando le future possibilità di sopravvivenza.

La reputazione e il passaparola

Lo sai meglio di me, è una delle basi del business, i clienti devono essere contenti e aver risolto i loro problemi/esigenze. Stai lavorando bene, i tuoi clienti sono soddisfatti e ti consiglieranno agli amici.

E così via, generando un effetto valanga.

Una persona parla bene di te a 3 persone. E ognuna di queste ad altre 3 persone. In breve molti ti conosceranno e cercheranno.

Dove? Nel negozio fisico, oppure online.

Pensa la differenza.

Non cercano la soluzione in un negozio/ecommerce qualunque. Verranno nel tuo. Su internet, perciò, ti cercheranno con il nome del tuo brand (cioè della tua azienda).

E questo ci porta a parlare di questi vantaggi, ma nel mondo digital.

b. Il brand nel mondo digital

Bene, finalmente possiamo declinare i principali vantaggi di avere un forte brand aziendale, applicandoli al mondo del digital.

Trasparenza: Sempre di più le aziende, tramite i contenuti e la comunicazione, stanno cercando di abbattere il muro della diffidenza del potenziale cliente. Come? Dando valore gratuito a questa persona, formandola sui propri prodotti/servizi, regalandole informazione e assistenza.

Affidabilità: 1. Mostrare le recensioni degli altri clienti. Solo così le persone potranno sapere la qualità del vostro lavoro (non mi stancherò mai di ripeterlo). E, 2. rispettando i termini e dicendo la verità, sempre (es. Non riesci a spedire un prodotto entro i 10 gg? Forse non è una buona idea scrivere: spedizione in giornata).

Attenzione al cliente: Basta poco, anche un semplice messaggio su Facebook dopo l’acquisto con scritto: “Sei soddisfatto del tuo acquisto?” oppure “Ti trovi bene con questa soluzione?” Basta poco per creare e mantenere una relazione con una persona, al di là dell’acquisto.

Fiducia: Se sei trasparente, affidabile e fai felice i tuoi clienti… Ti considereranno meritevole di fiducia! Addirittura divenendo un caso virtuoso come azienda attenta anche al mondo digital!

Reputazione e passaparola: Fai un video su Youtube, oppure produci contenuti utili interessanti per il tuo target. Vedrai che con il duro lavoro e il persistere nel tempo i tuoi contenuti cominceranno a essere letti e presi in considerazioni come fonti o come spunti per il tuo settore… tutta pubblicità gratuita!

Fake NewsUltimo punto, che riguarda il mondo digital. Purtroppo sempre più false notizie vengono immesse su internet, generando confusione disinformazione (qui un utile articolo di Altroconsumo, sul come riconoscerle).

Cosa c’entra con il tuo brand?

Beh, che vantaggio avresti nel confondere i tuoi clienti, portandoli a dubitare e a essere indecisi sulla tua azienda?

Se i primi risultati su Google e le principali news sui social network arrivano da fonti autorevoli che “masticano” del proprio settore, la qualità si alza. E anche la fiducia delle persone.

Con tutti i vantaggi visti prima.

c. Costruisci il tuo brand aziendale!

Bene, abbiamo parlato di brand aziendale, prima in senso generale e poi applicandolo alla tua azienda.

Ora, è il TUO momento.

È il momento di agire, di iniziare a vedere la tua mission e vision (non sai come fare? Leggi qui!),studiando i tuoi punti di forza e su quali pilastri si basa la tua azienda e, di conseguenza, il tuo brand.

Sei TU!

Come ti descriveresti?

È il momento di scriverlo!

d. Conclusione

E con quest’ultimo invito a farti pensare e a lavorare sul tuo brand, abbiamo concluso.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e, nel caso ti fosse piaciuto o ti abbia incuriosito, ti ricordo che puoi leggere molto altro sul nostro blog.

Inoltre, puoi avere le slides dei nostri corsi, in modo del tutto GRATUITO, semplicemente cliccando qui!

Ora ho davvero finito,

Alla prossima!